Walter Calloni
Walter Calloni, fin da bambino, la musica e il ritmo ce l’aveva dentro.
Infatti, la sua attività musicale come batterista inizia da giovanissimo suonando già a sedici anni con artisti del calibro di Eugenio Finardi e Alberto Camerini.
Anche Lucio Battisti si accorge della bravura di Walter e così, a soli 18 anni, suona con il grande Lucio in Lucio Battisti, la batteria, il contrabbasso ecc.
Nel 1975 Walter suona ancora con Eugenio Finardi al Parco Lambro in occasione del Festival del Proletariato Giovanile e insieme incidono La musica ribelle. Nel 1977 decide di lasciare l’Italia, con Hugh Bullen, per farsi strada in Inghilterra.
Una volta trasferitosi, registra anche l’album Master Minde con Wendell Richardson, il chitarrista del gruppo afro funk Osibisa.
Arriviamo al 1980, un anno importantissimo per la carriera di Walter. In quell’anno Franz di Ciocco diventa il cantante della Premiata Forneria Marconi e Walter, dopo diversi concerti con la PFM, diventa un membro del gruppo a tutti gli effetti.
Negli anni Ottanta collabora e partecipa a diversi tour con alcuni degli artisti più importanti del panorama musicale italiano come Fabrizio de Andrè, gli Area, Roberto Vecchioni, Antonello Venditti, Franco Battiato, Pino Daniele, Ivano Fossati e Ivan Graziani.
Nel 1984 Walter decide di entrare nel corpo insegnati del Centro Professione Musica di Franco Mussida e di insegnare ai ragazzi tutta la bellezza e i segreti della batteria.
Gli anni Novanta iniziano poi alla grande per Walter: con Massimo Colombro e Stefano Cerri fonda il gruppo Linea C con cui pubblica 3 album (Linea di confine, Mappa di un possibile viaggiatore, Salti ed Assalti).
Nel 2002 Walter intraprende la carriera da solista e nello stesso anno esce il primo disco con il proprio nome, Collection, seguito nel 2005 da No Budget.
Oggi siamo orgogliosi di avere Walter come insegnante della Funky Town nei corsi half time e professional di batteria.
“Nessuno sa suonare la batteria. Non c’è niente da sapere. Prendi le bacchette e ci picchi su.» «Sì, ma se le manco? «Ti siedi più vicino».”
Terry Pratchett