Corso danza mamma figlio

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Mamma … balli con me?

Babbuini, ippopotami, zebre, orsi, giraffe, ghepardi, oranghi, impala, macachi, lemuri. L’istinto materno è un sentimento forte che accomuna tutti gli animali. Un legame unico che unisce per alcuni mesi (e anche più) madre e cucciolo. Momenti fondamentali per dare la vita, allattare, crescere, educare, insegnare, apprendere. Come succede nella maggior parte dei casi fra gli animali, durante e dopo lo svezzamento  la madre accudisce alla prole con una funzione specifica: far  sopravvivere la specie, insegnarle l’indipendenza, come procurarsi cibo, come restare lontano dal pericolo, come diventare grandi, come rispettare l’insegnamento. Il contatto con la madre è una funzione fondamentale ed ovviamente esiste e vale anche per noi esseri umani

La “danza mamma – figlia/o” , un modo per trascorrere un momento esclusivo con la propria creatura e favorire una comunicazione aperta tra le parti.

Come per la musica, questa attività cerca di rispondere all’esigenza di trascorrere più tempo con i propri figli, tempo spesso condizionato anche negativamente dai nostri impegni quotidiani, dalla fatica del lavoro e dallo stress.

Gli incontri proposti permettono ai genitori e bimbi di sperimentare una relazione emotiva e creativa attraverso il linguaggio innato del corpo, attraverso un’esperienza di danza/movimento che andrà ad arricchire la comunicazione e l’intimità genitori-bambini ed aiuterà a migliorare il rapporto di complicità relazionale e di autonomia.

E la musica che ruolo ha in tutto questo?

Ai ragazzi fa bene condividere esperienze musicali con i genitori, perché questo migliora anche il rapporto con loro. A sostenerlo uno studio dell’Università dell’Arizona, pubblicato sulla rivista Journal of Family Communication. Per crescere bene bisogna evitare di isolarsi e eliminare le cattive abitudini. Prima fra tutte quella dei teen ager di passare ore ad ascoltare canzoni al telefonino con l’auricolare. Secondo lo studio proprio la musica è la chiave per costruire buone relazioni all’interno della famiglia. Ma è necessario incominciare presto. “Se si hanno bambini piccoli e si ascolta o si fa musica con loro, questo aiuta ad essere più vicini – spiega il coautore della ricerca, Jake Harwood. – Se si hanno degli adolescenti e si riesce ad ascoltare musica insieme o condividere esperienze musicali con loro, questo ha un effetto ancora più forte sulla relazione futura”.

Il problema per la musica, come per altre attività, è quello di avere dei gusti e degli interessi in comune e per ottenere questo risultato bisogna che i genitori partecipino ad alcune attività dei figli fin dall’infanzia e viceversa che i figli vengano coinvolti nelle attività e nei gusti dei genitori.

Vieni a vivere un esperienza preziosa con il tuo bambino! 

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